FAMIGLIA MESEMBRYANTHEMACEAE


FENESTRARIA

Fenestraria è un genere di pianta succulenta appartenente alla famiglia delle cactacee. Il suo nome deriva dalla "finestra",ovvero da una zona di colore verde traslucido, priva di clorofilla, situata sulla parte più ingrossata (testa) delle foglie.
Originaria dell'africa meridionale.

DESCRIZIONE
Queste piante formano cespi di foglie grasse a forma di clava, che spuntano appena sotto la sabbia dei deserti sudafricani. Coltivate , non si interrano come nel loro habitat. Come abbiamo detto sono caratterizzate dalla "finestra"che generalmente ha una forma tringolare. Le foglie verso la base assumono una colorazione rossa. I fiori spuntano in autunnoinverno, hanno peduncoli lunghi 3-5 cm e sono gialli o bianchi. Le piante fioriscono già dopo un anno di vita.

TERRENO
Terreno ben drenato. Sullo strato superficiale basterà aggiungere del ghiaino o granelli di quarzo.

ESPOSIZIONE 
Posizione luminosa e soleggiata, possibilmente in pieno sole poiché allo stato spontaneo vive in luoghi desertici.

RIPRODUZIONE 
Semina in primavera alla temperatura di venti gradi, successivamente le piantine si trapiantano in contenitori del diametro di 7-8 cm. In estate è possibile la moltiplicazione per talea: si staccano le foglie, si fanno asciugare per due-tre giorni e si piantano.

LITHOPS





Lithops è un genere di piante succulente appartenente alla famiglia delle Aizoaceae, originario delle zone semidesertiche dell'Africa del Sud, in particolare della Namibia e del Sudafrica. Il nome Lithops deriva dal greco lithos (pietra) e opsis (aspetto), proprio per la loro somiglianza a delle pietre, di qui il nome comune pietre vive o Sassi viventi.

DESCRIZIONE
Pianta perenne nana, in quanto il fusto, molto corto, resta sotto la superficie del terreno; negli ambienti nativi può crescere addirittura al livello del suolo ed esporre solo la parte superiore delle foglie. Formano gruppi di due foglie accoppiate, saldate all'apice e divise da una fenditura dalla quale spuntano i fiori. Ogni coppia di foglie forma il corpo di una pianta che ha forma ovoidale o di una sezione cilidrica oppure quasi conica, con le punte rivolte verso il basso e la superficie superiore quasi piana. La superficie delle lithops è spesso fenestrata, ossia presenta delle finestre cioè delle piccole zone trasparenti o translucide prive di clorofilla, attraverso le quali la luce arriva alle parti interne della foglia e della pianta che restano interrate.
I fiori solitamente solitari, simili a margherite, grandi anche sino a 4-5 cm di diametro, spuntano dalla fessura; il colore varia con la specie.

ESPOSIZIONE
Essi vanno esposti durante il periodo estivo in pieno sole in un posto ventilato dove non ci sia ristagno di umidità. Va fatta particolare attenzione nel primo periodo di esposizione (farlo gradualmente) e nei giorni estremamente caldi per evitare scottature.Nel periodo invernale ai Lithops non va data acqua. Fanno eccezione per Lithops Optica e altre specie che crescono d'inverno. Esse vanno innaffiate anche in questa stagione prestando attenzione che il terreno sia comunque asciutto. Quando le vecchie foglie sono seccate, e al di sotto si intravede la nuova crescita (da aprile a giugno), si può iniziare a innaffiare con moderazione.
TERRENO
Ai Lithops piace un terreno ben drenato. Un buona miscela è sabbia silicea grossolana in miscela con un terzo di materiale poroso (pomice, lava di vulcano, perlite grezza o vermiculite fine), in aggiunta si può mettere del generico terriccio per rinvasi, ricordando che i Lithops stanno meglio in un terriccio povero di materia organica. Anche della semplice sabbia di fiume può andare bene con aggiunta di poco terriccio ( es. tre oppure quattro parti di sabbia e una parte di terriccio); se si esagera col terriccio le foglie possono spaccarsi deturpando le piante ed esponendole all'attacco di malattie fungine.

PLEIOSPILOS

Le radici del nome Pleiospilos derivano dal greco Pleios = molte, Pilos = chiazze, piante dalle molte chiazze. Pianta originaria del Sudafrica.

DESCRIZIONE
Composta da due foglie carnosissime, hanno forma quasi piramidale, la pagina superiore piana e quella inferiore molto convessa, con cresta lineare centrale. Hanno punti verdi trasparenti (finestre). La forma consiste in due foglie opposte che crescono al centro di altre due foglie le quali poi avvizziscono e seccano. Per la loro forma e il loro colore possono ricordare dei sassi di granito confondendosi così nel terreno come una forma di difesa e di mimetizzazione; sono anche dette "pietre viventi". I loro fiori nascono al centro delle due foglie emanando un gradevole profumo.

TERRENO
Come tutte le piante succulente anche questa specie è sensibile all'umidità per cui richiede un terreno molto drenante composto da terra concimata e da sabbia molto grossolana in modo che il composto risulti molto poroso e non permetta nessun ristagno di acqua. E' consigliabile utilizzare granelli di quarzo sulla superficie del terriccio, oltre a migliorare il drenaggio il quarzo favorisce la riflessione dei raggi solari.

ESPOSIZIONE
La sua posizione è di pieno sole e le innaffiature dovranno essere moderate e fatte soprattutto quando le due foglie vecchie saranno seccate. Da settembre in poi le annaffiature dovranno essere completamente sospese per essere poi riprese in marzo. La temperatura invernale non dovrà scendere sotto i 5 o 7 °C.; nel caso fosse più alta si dovrà procedere ad una scarsa e lieve nebulizzazione della pianta.

RIPRODUZIONE
La moltiplicazione delle Pleiospilos avviene per divisione della pianta usando per il trapianto vasi profondi per via delle sue radici lunghe. La riproduzione per seme può essere fatta dal mese di marzo in sabbia finissima, umida, mantenendo una posizione ombreggiata e una temperatura di 21 °C. I semi essendo finissimi non andranno interrati ma solo deposti sulla sabbia.

 

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